Comunicato stampa
(Matino, 12 maggio 2025) – C’è una contraddizione che attraversa le nostre società contemporanee: quella tra l’eccesso e la privazione, tra supermercati traboccanti e famiglie che non riescono a nutrirsi. La fame è, oggi più che mai, la più ingiusta delle condanne in un mondo pieno di cibo. Un paradosso che risuona nelle parole dell’ex Direttore della FAO Jacques Diouf: «La fame non è questione di carità, è una questione di giustizia». È su questo squilibrio profondo che si concentra la nuova edizione di Yeast Photo Festival, in programma dal 25 settembre al 9 novembre 2025, che porta il titolo e il tema “(N)ever Enough”.
Con il titolo (N)ever Enough, la quarta edizione del festival affronta il contrasto sempre più marcato tra l’abbondanza che caratterizza alcune società e la scarsità che affligge altre, spesso all’interno delle stesse comunità.
“La quarta edizione di Yeast Photo Festival – spiega la Direttrice artistica Edda Fahrenhorst – esplora il contrasto tra l’abbondanza che riempie le nostre tavole e la scarsità che affligge molti. Da un lato, viviamo in un mondo in cui ogni desiderio gastronomico può essere soddisfatto quasi all’istante; dall’altro, questa stessa opulenza nasconde un costo che grava sull’ambiente e su chi, vicino o lontano, fatica a procurarsi il necessario per sopravvivere”
La fotografia, come sempre, diventa il mezzo per porre domande urgenti e offrire nuove prospettive su tematiche globali: consumo, spreco, accesso alle risorse, sostenibilità.
Tra gli ospiti del festival, il maestro della fotografia internazionale Martin Parr, celebre per il suo sguardo ironico e tagliente sul mondo dei consumi che sarà protagonista di una mostra personale, co-prodotta da Creation, a Palazzo Marchesale del Tufo a Matino e di un talk aperto al pubblico. “Per noi di Creation collaborare alla realizzazione di questa mostra – afferma Umberto Pastore, Amministratore delegato Creation – è stato un passo naturale. Crediamo profondamente nel potere della cultura e nelle sinergie tra festival, artisti e istituzioni – pubbliche e private – per accendere l’attenzione sulle tematiche legate al cibo. Le immagini di Martin Parr, dirette e provocatorie, offrono uno sguardo stimolante che può davvero contribuire a promuovere un cambiamento sostenibile”.
Una preview della mostra si svolgerà inoltre a Gallipoli, una delle nuove location del festival. Una presenza, quella del fotografo britannico in Puglia, frutto del lavoro congiunto di Yeast Photo Festival e PhEST – Festival Internazionale di Fotografia e Arte a Monopoli, che ospiterà sempre una mostra di Parr oltre che un talk. Due festival, due mostre e una sinergia che offrirà al pubblico l’opportunità di immergersi in un doppio percorso espositivo attraverso lo sguardo unico del fotografo britannico.
Il festival consolida la propria dimensione internazionale con le partnership con Fotofestival »horizonte zingst (Germania) e Fotofestival Lenzburg (Svizzera), due importanti realtà del circuito europeo.
Nel 2025, Yeast amplia anche la propria presenza territoriale: oltre alle sedi storiche di Matino, Lecce, Castrignano de’ Greci e Le Stanzíe, il festival approda a Gallipoli e Galatina, due città simbolo del patrimonio storico e culturale del Salento.
Oltre alla mostra dedicata a Martin Parr, il programma includerà una selezione di esposizioni e progetti che indagano il rapporto fra cibo, territorio e identità, tra cui la mostra di Sara Scanderebech, che presenterà il progetto commissionato da Yeast realizzato sul territorio e quella del fotografo americano Lucas Foglia (esposto a Le Stanzíe), che dopo 10 anni torna in Salento con A Natural Order. Un lavoro che, pur essendo già stato presentato sul territorio, assume oggi un significato rinnovato. In un contesto contemporaneo segnato da crisi ambientali, isolamento e un crescente desiderio di riconnessione con la natura, le immagini di Foglia si fanno portavoce con urgenza e delicatezza. La sua indagine visiva sulla tensione tra ordine naturale e costruzione sociale non ha perso forza, anzi, oggi si carica di nuove letture.
La scelta di ospitare A Natural Order all’interno della Masseria Le Stanzie, luogo simbolico della cultura contadina e del paesaggio salentino, permette all’opera di inserirsi in modo coerente e significativo nel territorio, generando un dialogo vivo tra opera, spazio e pubblico. Non si tratta dunque di una semplice riproposizione, ma di un ritorno meditato e profondamente attuale che invita a guardare con occhi nuovi una ricerca quanto mai necessaria.
Un ricco calendario di talk (in via di definizione), visite guidate e momenti di approfondimento accompagnerà il pubblico lungo un percorso visivo e narrativo tra fotografia, riflessione critica e cultura del cibo.
Ufficio stampa & Informazioni
Titolo: (N)ever Enough
Le tappe del festival: Matino, Lecce, Castrignano de’ Greci, Le Stanzie, Gallipoli e Galatina
Date al pubblico: 25 settembre – 9 novembre
www.yeastphotofestival.it
Ufficio Stampa YEAST Photo Festival
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