Greenitaly 2025

A Parma debutta Greenitaly, la prima Fiera Manifesto del verde Made in Italy

Dal 15 al 17 ottobre a Fiere di Parma al via Greenitaly, la nuova manifestazione in Italia per le aziende e i professionisti del comparto florovivaistico e del paesaggio. Dalle città spugna all’apologetic architecture, alle innovazioni del Made in Italy green, tre giornate di incontri, convegni e installazioni per ripensare l’economia del verde. Tra le aree speciali, Green4Job, la sezione dedicata al matching tra domanda e offerta di lavoro nel settore del verde Attesi circa 130 operatori e buyer da 30 Paesi, tra cui Kazakistan, Uzbekistan, Giordania, Grecia, Libano, Germania, Qatar, Emirati Arabi e Arabia Saudita. Tra gli ospiti internazionali anche la Head of Horticultural Relations della RHS – Royal Horticultural Society (Regno Unito), storica charity che organizza i celebri Chelsea Flower Show

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(Parma, 13 ottobre 2025) – Le città del futuro non si costruiscono soltanto con cemento e acciaio, ma con alberi, radici e acqua. È questa la nuova frontiera della pianificazione urbana: trasformare il verde in infrastruttura strategica per migliorare la qualità della vita e affrontare la sfida climatica. A questa visione si ispira Greenitaly (Fiere di Parma, 15–17 ottobre), la nuova manifestazione in Italia per le aziende e i professionisti del comparto florovivaistico e del paesaggio, che accoglierà circa 130 operatori/buyer provenienti da 30 Paesi.

Gli eventi meteorici estremi che sperimentiamo ormai da qualche anno obbligano a un cambio di paradigma nella pianificazione. Il concetto di “città spugna” non è più una suggestione, ma una necessità concreta: significa trasformare strade, piazze, tetti e parchi in sistemi capaci di assorbire, filtrare e restituire l’acqua al suolo, ricreando un equilibrio idrico che l’eccessiva cementificazione ha spezzato. È la nuova grammatica del progetto urbano, dove l’acqua torna a essere risorsa e non minaccia.

Un tema che sarà al centro anche del talk “La città spugna. Strategie per affrontare i cambiamenti climatici in ambito urbano”, (venerdì 17 ottobre, ore 10:30–12:30, Sala Quercia), che affronterà in chiave tecnica e politica la gestione sostenibile delle acque nelle città contemporanee. Un confronto tra esperti, progettisti e amministratori per capire come tradurre il principio della città spugna in pratiche reali di pianificazione e manutenzione urbana.

“Greenitaly – spiega Antonio Cellie, Amministratore Delegato di Fiere di Parma – nasce per affermare una visione nuova del verde: non più semplice decoro, ma infrastruttura strategica capace di connettere persone, imprese e territori. Il verde deve diventare motore di innovazione e di coesione, un ponte tra sostenibilità e sviluppo, tra cultura del progetto e responsabilità sociale. Con questo Salone vogliamo costruire un luogo dove la filiera possa confrontarsi in modo operativo e contribuire, con soluzioni reali, alla progettazione e alla manutenzione delle città del futuro in cui vivremo e lavoreremo. In questo percorso il made in Italy del verde può offrire un contributo decisivo: una filiera che unisce competenza artigianale, ricerca tecnologica e sensibilità ambientale, capace di trasformare l’esperienza italiana in un modello per la costruzione delle città green del futuro”.

Una visione che trova riscontro anche nei numeri: il florovivaismo italiano continua a crescere e a generare valore, confermandosi una delle filiere più dinamiche della green economy europea. Nel 2024 il comparto ha toccato un nuovo record, con un fatturato complessivo di 3,25 miliardi di euro, in aumento del 3,5% rispetto al 2023 e del 31% nell’arco di dieci anni (elaborazione su dati Istat).

L’export ha raggiunto quota 1,62 miliardi di euro, con un incremento del +6,3% in valore e del +9,5% in volume (fonte CREA). A trainare la crescita è la Toscana (1,014 miliardi di euro, +3,5%), seguita da Liguria (462 milioni, +3,8%), Sicilia (313 milioni, +3,7%), Lombardia (287 milioni, +3,6%), Lazio (196 milioni, +3%), Campania (189 milioni, +1,4%), Puglia (178 milioni, +2,2%), Emilia-Romagna (157 milioni, +1,3%), Veneto (139 milioni, +5%) e Piemonte(89 milioni, +3,3%).

Sempre più vicino alla top ten, il Friuli-Venezia Giulia (88 milioni, +4,9%) si segnala per un’espansione costante, mentre il Centro Italia si conferma la macroarea più produttiva (1,26 miliardi, +3,5%), davanti al Nord (1,23 miliardi, +4,1%) e al Sud (760 milioni, +2,8%).

Circa il 70% della produzione italiana è destinata all’estero — principalmente in Europa (78%) — confermando il ruolo strategico dell’Italia come terzo esportatore mondiale per valore. E con un primo trimestre 2025 già vicino al mezzo miliardo di euro, il trend appare consolidato. Cresce anche l’import (888 milioni, +30%), ma il saldo commerciale resta ampiamente positivo, segno della solidità e dell’attrattività internazionale del Made in Italy green.

In questo scenario, Greenitaly si presenta come il primo appuntamento fieristico italiano interamente dedicato al verde come motore di rigenerazione territoriale, che circa 130 operatori/buyer provenienti da 30 Paesi (Kazakistan, Uzbekistan, Giordania, Grecia, Libano, Serbia, Montenegro, Germania, Olanda, Romania, Ungheria, Marocco, Qatar, Bahrain, Emirati Arabi, Turchia, Irlanda, Regno Unito, Portogallo, Spagna, Francia, Arabia Saudita, Bulgaria, Svezia, Iran, Albania, Tunisia, Lituania, Repubblica Ceca, Croazia).

Tre giorni di incontri, workshop e visioni che riuniscono architetti paesaggisti, urbanisti, studi di progettazione, real estate, amministratori pubblici, garden center, associazioni internazionali, importatori e distributori, imprese del florovivaismo per costruire un lessico comune del futuro. Figure di riferimento del landscape europeo – da Gilles Clément a Piet Oudolf – ispirano il dibattito su come il verde possa diventare dispositivo estetico, ecologico e sociale nei contesti urbani, turistici e produttivi. Tra gli ospiti internazionali anche la Head of Horticultural Relations della RHS – Royal Horticultural Society (Regno Unito), storica charity che organizza i celebri Chelsea Flower Show e opera sotto il patrocinio della famiglia reale britannica, di cui Re Carlo III è attualmente Patron, ruolo ricoperto per oltre settant’anni dalla Regina Elisabetta II.

In questo contesto si inserisce anche la partecipazione degli architetti Joshua Parker e Matthew Butler, che a Greenitaly porteranno una riflessione sul paesaggio contemporaneo ispirata al concetto di “apologetic architecture”: un approccio progettuale che riconosce i limiti dell’intervento umano sull’ambiente e propone un’architettura rigenerativa, capace di dialogare con il vivente. Un’idea di progetto che non pretende di dominare la natura, ma di riconciliarsi con essa. Che non costruisce per sottrazione, ma per coesistenza. In questa prospettiva, il verde diventa infrastruttura etica prima ancora che ecologica: strumento di adattamento, ma anche di consapevolezza. Greenitaly si propone così come spazio di convergenza tra scienza, progetto e cultura, dove il paesaggio diventa il soggetto stesso della trasformazione.

Una boutique exhibition del green
Greenitaly si presenta come una boutique exhibition del green dove la produzione incontra la ricerca, e dove ogni comparto del verde trova spazio per connessioni e relazioni. Il percorso espositivo racconta l’intera filiera — dal seme al paesaggio — intrecciando la grande tradizione  florovivaistica italiana con le più avanzate tecnologie per la gestione sostenibile del verde.

Protagoniste le produzioni italiane in linea con i nuovi trend del mercato: bonsai e piante tropicali, aromatiche e officinali, perenni e tappezzanti, fruttifere, mediterranee, ornamentali e da collezione. Accanto a esse, i grandi vivai, gli ibridatori, i produttori di sementi e tappeti erbosi, fino al comparto ortofrutticolo, oggi sempre più orientato alla biodiversità e alla gestione responsabile del suolo.

Ampio spazio è dedicato ai macchinari, alle attrezzature e alle tecnologie per produrre e gestire in modo efficiente: dalle serre verticali ai sistemi di irrigazione intelligente, dai mezzi tecnici per la coltivazione e il risparmio idrico, ai sistemi per l’idroponica fino ai veicoli e carrelli professionali per la logistica del verde.

Greenitaly si rivolge poi alla progettazione e all’architettura del paesaggio: soluzioni per arredo urbano e spazi pubblici outdoor, barriere antirumore, bioedilizia, illuminazione, geosintetici, pavimentazioni drenanti, piscine e biopiscine, verde pensile e verticale, software per la progettazione e il controllo a distanza. Una sezione strutturata per architetti, paesaggisti e tecnici ambientali, chiamati a convertire le nostre metropoli in green cities.

In questa prospettiva si inserisce il Premio Greenitaly 2025, riservato agli espositori della manifestazione, per valorizzare l’innovazione delle aziende espositrici. La giuria intende valorizzare  le soluzioni più virtuose in termini di sostenibilità ambientale, economica e sociale, riconoscendo l’impegno  di chi, attraverso ricerca e creatività, interpreta al meglio la transizione ecologica. La cerimonia di consegna del Premio Greenitaly 2025 è uno dei momenti centrali del Salone.

Inoltre, il Primo Concorso Fotografico dedicato a Dario Fusaro, rivolto  fotografi del paesaggio under 35 e promosso da Linea verde in collaborazione con Gardenia, Gente di Fotografia,, Grandi Giardini Italiani, Paysage Topscape e VilleGiardini, renderà omaggio al fotografo che ha saputo raccontare il verde come emozione e memoria. Un premio che celebra la forza evocativa dell’immagine.

Le sezioni speciali
Greenitaly evolve il concetto di salone attraverso una serie di sezioni speciali che trasformano la fiera in un ecosistema esperienziale, un luogo dove conoscenza, formazione e ispirazione si intrecciano. Spazi dedicati al confronto tra generazioni, alla cultura editoriale, al lavoro e alla creatività, che raccontano la vitalità e la complessità del verde contemporaneo.

L’Emeroteca Internazionale ospiterà una raccolta esclusiva delle più autorevoli testate internazionali di florovivaismo, landscape design, gardening e innovazione green: un archivio vivo dove sfogliare le idee e le tendenze che stanno plasmando il futuro del settore.

Green4Job sarà invece il cuore operativo del futuro del lavoro nel verde: un’area speciale pensata per connettere aziende, professionisti e studenti, promuovendo incontri, colloqui e workshop formativi per sviluppare competenze e creare opportunità concrete nel florovivaismo e nella progettazione del paesaggio.

La cultura trova casa nella Green Library, realizzata in collaborazione con Agra Editrice: una vera oasi del sapere con oltre mille titoli dedicati al paesaggio, alla natura e al giardinaggio – inclusi volumi rari, saggi e pubblicazioni per ragazzi – per riscoprire il valore editoriale e formativo del verde.

Ad accogliere i visitatori, le Green Door: un allestimento scenografico: dieci archi di Rincospermum (falso gelsomino) e spalliere di Photinia Carré Rouge guideranno il pubblico attraverso una galleria verde lunga quaranta metri, culminante in quattro maestosi Ginkgo biloba. Un secondo percorso, all’Ingresso Sud, offrirà un’esperienza immersiva dentro il padiglione, con scenografie naturali che raccontano l’anima sostenibile della manifestazione.

A completare il programma, il Green Stage: un’arena di confronto e visione dove architetti, paesaggisti, scienziati e imprese dialogheranno su ecologia, innovazione e futuro urbano. Un palcoscenico di idee che incarna lo spirito stesso di Greenitaly: trasformare la conoscenza in azione, e l’ispirazione in progetto.

Green Talk – Il programma
Greenitaly troverà le sue voci nel ricco calendario dei “Green Talk”, che animeranno il Padiglione 8 di Fiere di Parma dal 15 al 17 ottobre. Tre giornate di confronto e visione dedicate al futuro del paesaggio e delle città: dall’evoluzione del paesaggio urbano alla gestione sostenibile delle acque, dal ruolo della vegetazione come infrastruttura ecologica alla rinaturazione degli spazi pubblici. Si parlerà di biodiversità, suolo e cambiamento climatico, ma anche di formazione, competenze e nuovi modelli professionali per il verde. Ampio spazio sarà riservato alla progettazione sostenibile, alle pavimentazioni drenanti, ai substrati di coltivazione e alle nuove pratiche dell’agroecologia. Il verde come architettura vivente, motore di innovazione e benessere, sarà al centro di incontri, dialoghi e presentazioni, insieme alla riflessione sul valore estetico e culturale del paesaggio contemporaneo.

Per info relative alle Aree speciali e al calendario dei talk  https://greenitaly.net

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