A Polesine-Zibello é partita l’iniziativa del neo-sindaco Massimo Spigaroli “Una fetta di culatello per un sacco di plastica”.
Plastiche, vetro, materiali ferrosi, sanitari, medicinali, mobilio, una motocicletta e addirittura sacchi di immondizia arrivati direttamente da Torino. Rifiuti, differenziati sotto l’occhio esperto di Massimo Ferrari responsabile Smaltimenti di Iren Ambiente, ma prima ancora raccolti da una cinquantina di volontari nel letto del Grande Fiume, la golena.
E’ questa la fotografia del debutto del progetto di Massimo Spigaroli, neo-sindaco di Polesine-Zibello, “Puliamo il Po e puliremo il mondo”. L’iniziativa “Una fetta di culatello per un sacco di plastica” ha preso il via nel week-end di sabato 8 e domenica 9 febbraio. Prima tappa Ongina, estremo confine della provincia. Un bosco fluviale vasto che in alcun tratti cede il passo a campi di grano. Il tutto ripulito da circa settanta volontari provenienti da Zibello-Polesine e Busseto. In due giorni hanno rastrellato palmo a palmo un’area di 10 ettari pari a 1 milione e 200 mila mq che ora è rifiuti- free per tutti.
Con loro, al debutto di sabato, il sindaco Massimo Spigaroli, ideatore del progetto, il vicesindaco Laura Flora, gli assessori Elia Vighi e Brunella Mainardi nonché i consiglieri Federica Ariozzi, Pio Zantedeschi e Gianluca Copelli.
E poi gli altri, squadre di giovani e meno giovani, donne e uomini coordinati da Massimo Gibertoni e Stefano Barborini (Circolo Aironi del Po di Legambiente) che riforniti di guanti, pinze e stivali hanno continuato per due giorni a ripulire il letto del Grande Fiume. In cambio, come noto, un ticket per una fetta di culatello da rivendicare nei numerosi esercizi di Zibello. Più sacchi, più ticket, più culatello.
“Polesine-Zibello è un comune virtuoso in termini di raccolta differenziata, per questo – afferma il sindaco Massimo Spigaroli – non è stato difficile far leva sul senso civico degli abitanti di queste terre. Ora la sfida è rendere l’ operazione virale perché Pulire il Po diventi un mantra collettivo per tutti i paesi rivieraschi”.
L’esordio del primo week end è stato ottimo considerato il numero di sacchi raccolti, che ora attendono solo di essere pesati.
Il progetto ha il sostegno di Autorità distrettuale del Fiume Po, Regione Emilia Romagna, Università di Parma, Legambiente, Confagricoltura Parma, Coldiretti Confederazione Italiana Agricoltori, e associazioni venatorie, EmiliAmbiente, Consorzio tutela del Culatello di Zimbello, Iren, Fidenza Village, Parma io di sto!, Destinazione Turistica Emilia, Chef to Chef Emiliaromagna cuochi, Ipam, Stm, Caseificio Galli, Po Grande e l’Istituto comprensivo di Busseto e Polesine Zibello.
Le prossime tappe
La settimana prossima, sabato 15e domenica 16 febbraio, toccherà alla zona compresa tra Santa Franca e Vidalenzio, direzione Polesine. I temi delle due giornate saranno rispettivamente “Il Budrio, uno scrigno di biodiversità” e “Il pesce-gatto, i suoi luoghi e la sua storia”.Sabato 15 febbraio la raccolta va dalle ore 14 alle 17.30. Domenica 16 febbraio, invece, dalle ore 10 alle 13 e delle 14 alle 17.30.
Per motivi organizzativi è necessario prenotarsi al numero 348.7497980 ( anche con un semplice messaggio) o scrivendo a puliamoilpopuliremoilmondo@gmail.com.
Photo Courtesy of Paolo Panni